PIGRECO - IL TEOREMA DEL DELIRIO, di Darren Aronofsky

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da'ath
view post Posted on 2/3/2009, 17:21




PIGRECO - IL TEOREMA DEL DELIRIO


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Pigreco - Il teorema del delirio (o "Pi" o "Pi greco") è un film del 1998 del regista americano Darren Aronofsky.

Pellicola indipendente a basso costo, ingegnosa e paranoica, approda a temi metafisici partendo da un presupposto razionale. Il film è caratterizzato dall'impiego di camere a spalla, di pellicole bianco e nero dal contrasto e dalla grana molto spinti e dal montaggio ipercinetico. L' atmosfera alienante è enfatizzata dalla colonna sonora in cui figurano Orbital, GusGus, Clint Mansell, Aphex Twin, Massive Attack e Spacetime Continuum. Un film impegnativo e, proprio per questo, affascinante, che ha trionfato al Sundance Film Festival ed ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti a livello internazionale.

Trama
Maximillian Cohen (Sean Gullette), matematico geniale quanto eccentrico, soffre di continue emicranie causate dall'aver guardato direttamente il sole a 6 anni; è costretto a fare uso massiccio di pillole per ridurre i dolori. Uomo solitario, vive quasi in reclusione nel suo appartamento-laboratorio ed il suo unico amico è il professore Sol Robeson (Mark Margolis). Max crede in alcuni principi che regolano la sua vita: la matematica è il linguaggio della natura; ogni cosa esistente può essere spiegata e rappresentata con i numeri; in qualsiasi situazione, se analizzata a fondo, emergono degli schemi. Sulla base di tali principi, Max cerca di ottenere uno schema che gli permetta di predire le quotazioni in borsa. La sua ricerca lo porta ad essere oggetto di pericolose attenzioni da parte di alcuni emissari di un'azienda quotata a Wall Street, la quale spera di speculare sulle eventuali scoperte di Max, e che pertanto si spinge fino a sponsorizzarlo e minacciarlo per incentivare le sue ricerche.
Max, inoltre, entra in contatto con un ebreo ortodosso seguace della Torah, che gli spiega come ad ogni lettera dell'alfabeto ebraico corrisponda un numero: a questo punto il misticismo cabalistico e le credenze ebraiche si fondono con ciò che Max (ebreo egli stesso) ritiene puro e razionale. Quando, finalmente, Max sembra essere riuscito nell'impresa, il suo computer si guasta irreparabilmente; non prima, però, di aver stampato una sequenza di oltre 200 cifre. A questo punto ne parla con il suo amico Sol, che gli spiega di essersi già imbattuto in un caso del genere quando da giovane faceva ricerche sul pi greco; tuttavia il suo consiglio è di desistere da ulteriori ricerche, perché la sua sanità mentale è a rischio. Poco dopo, Max viene rapito e condotto a forza al cospetto del rabbino Cohen (suo omonimo). Il rabbino, dapprima apparentemente benevolo, gli spiega che il vero nome di Dio altro non è che la traslitterazione della serie numerica da lui scoperta. Quando Max dimostra di non volerne sapere, il Rabbino si mostra per ciò che è veramente, ossia un uomo senza scrupoli, disposto a tutto pur di avere quella serie, poiché il vero nome di Jahvé è un segreto sacerdotale andato perduto in seguito alla distruzione romana del Tempio di Gerusalemme.
Max si ribella e intraprende una fuga delirante che lo conduce lontano dagli interessi economici e dalle speculazioni ortodosse. Fugge anche dalla sua stessa razionalità giunta al punto da rendere irrazionale, paradossalmente, la sua stessa esistenza. Verso la fine del film, una scena emblematica apre la possibilità di interpretare il film in maniera opposta: Max, infatti, dopo aver evidenziato con un pennarello una protuberanza che possiede poco sopra l'orecchio destro, prende un trapano e lo infila proprio nel punto evidenziato. Una prima possibilità è che con una sorta di nemesi volontaria, egli abbia dimenticato il significato della sua ricerca e la sua prodigiosa capacità di elaborazione, che fino a quel momento era stata forma mentale. Questa rivelazione conclusiva mostrerebbe come l'incomprensibile e l'inconcepibile non possano essere spiegati né calcolati se non rischiando la dissoluzione personale. Pertanto, la scena con il trapano avrebbe solo valenza simbolica.[senza fonte] Una seconda possibilità è che egli si sia effettivamente suicidato e che sia invece la scena finale (cioè mentre parla con una bambina e non riesce a calcolare una semplice moltiplicazione) ad avere valenza simbolica: egli si è spinto talmente oltre, nelle sue ricerche matematiche, da perdere completamente il contatto con la vita e la realtà e, dopo aver perso l'ultimo barlume di equilibrio mentale, si suicida perché conscio di non poter più vivere serenamente.

Colonna sonora
1. Pigreco2 - Clint Mansell,
2. P.E.T.R.O.L. - Orbital,
3. Kalpol Intro - Autechre,
4. Bucephalus Bouncing Ball - Aphex Twin,
5. Watching Windows - Roni Size,
6. Angel - Massive Attack,
7. We Got The Gun - Clint Mansell,
8. No Man's Land - David Holmes,
9. Anthem - Gus Gus,
10. Drippy - Banco De Gaia,
11. Third from the Sun - Psilonaut,
12. A Low Frequency Inversion Field - Spacetime Continuum,
13. 2Pigreco - Clint Mansell.

tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/%CE%A0_-_Il_teorema_del_delirio
 
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agrado
view post Posted on 20/4/2009, 14:50




credo che posterò qualcosa sul regista, il suo genio non si limita solo a pigreco: la colonna sonora di Requiem for a dream ci ha perseguitato a lungo con le sue note angoscianti ed è mio malgrado diventata una sorta di "prostituta musicale"... Bravo Darren, e bravo da'ath!
 
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da'ath
view post Posted on 20/4/2009, 14:54




brava tu che mi hai fatto scoprire questo film e altri 2 capolavori dello stesso regista..."requiem for a dream" e "the fountain - l'albero della vita"
 
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2 replies since 2/3/2009, 17:21   106 views
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